domenica 6 gennaio 2013

La Storica Fagiolata di Castiglione d'Asti



Un articolo lo merita anche questa piccola e sconosciuta festicciola piemontese appena trascorsa.
Il 2 gennaio di ogni anno, infatti, si celebra nella piccola frazione di Castiglione d'Asti, in Piemonte, la “Storica fagiolata”.


È chiamata così perché ha origini molto antiche, rintracciabili già nell'antico Medioevo.
Allora il signore locale consegnava periodicamente ciotole di fagioli bolliti ai contadini più poveri in modo da aiutarli e, al tempo stesso, evitare insurrezioni.
I fagioli, dopotutto, erano il cibo degli indigenti per eccellenza, facilmente coltivabili e sempre disponibili. 
La tradizione continua ancora oggi, con l'unica differenza che i fagioli sono distribuiti gratuitamente a tutti quanti!
Chi vuole, con una piccola donazione (tutti i soldi vanno in beneficenza così come i fagioli in eccesso), può addirittura portarsi una pentola da casa e prenderne quanti più ne desidera! Per poi mangiarli sul posto o comodamente a casa.




Tutti i fagioli sono cucinati in enormi pentoloni appesi secondo la tradizione e hanno un gusto a dir poco spettacolare. Da qualche anno hanno aggiunto pure i ceci nella distribuzione, che tuttavia non ho mai provato.

Sotto il palazzo comunale le bancarelle vendono altri prodotti locali a prezzo modico come bottiglie di vino rosso e il Pandolce (una grande forma di pane dal gusto simile al pandoro). 





Prodotti locali
Prima della consegna dei piatti si celebra la messa nella chiesetta locale, dopodiché segue una piccola sfilata storica e infine la benedizione dei fagioli da parte del parroco.
Il tutto è accompagnato dalla musica popolare della banda e da piccoli spettacoli come il lancio delle bandiere da parte dei giovani e futuri sbandieratori. Quest'anno si è aggiunta anche la festa della leva per i ragazzi e le ragazze nate nel '94, un'altra tradizione che in Piemonte fatica a scomparire.



Insomma, un piccolo ma importante evento, diffuso dagli adulti ma difeso e onorato anche dai giovani piemontesi, che regala onore e storia al Piemonte e all'Italia intera!  

Palazzo del Comune di Castiglione
Per informazioni dettagliate consultate il sito del Comune:


La vostra

G

Sopravvivere al Carnevale di Venezia: guida per principianti


Bene, il Natale è andato, il Capodanno pure, l'Epifania domani...manca solo il Carnevale!
E noi non potevamo non tornare nel 2013 con la nostra proposta indecente: una guida rapida per sopravvivere al più temibile e al tempo stesso più affascinante di tutti i carnevali del mondo.
Il carnevale di Venezia.
Siccome in molti mi hanno domandato come e in che modo gustarsi un carnevale così bello senza restare con le tasche bucate o finire schiacciati dalla folla (mondiale), ecco a voi i 5 migliori trucchi per gustarsi il tutto in una romantica tranquillità (o quasi).

Primo passo: giocare d'anticipo
Siete ancora qui? Muovetevi!
Per poter soggiornare in un hotel nel centro di Venezia senza spendere uno sproposito occorre muoversi in largo, larghissimo anticipo.
Siamo agli inizi di gennaio e siete ancora in tempo per trovare qualche offerta su Venere o altri motori di ricerca (una mia amica, proprio ieri, ha trovato una pensione vicina al Ponte di Rialto per la modica cifra di 76 euro in due!).


Secondo passo: scegliere le date e il tempo di soggiorno
Quest'anno il carnevale di Venezia comincia dal 26 gennaio e termina il 12 febbraio.
Prima dritta: cercate per gennaio, solitamente costa meno.
Seconda dritta (AGGIORNATA 2 FEBBRAIO): ANDATE nei giorni festivi, dal venerdì alla domenica.
Già, perchè mi sono giunte voci che il Carnevale (o perlomeno le maschere) in settimana non si fanno proprio vedere! E io che ho consigliato a mezzo mondo di andare dal lunedì al venerdì! Me tapina!
Ripeto, andate nel fine settimana. Questo significa, ovviamente, che dovrete contare fino a mille e immergervi nel casino del Carnevale, che vi piaccia o no.
Ci vuole tanta, tanta pazienza.
Per sicurezza, comunque, sia per i giorni settimanali che per i mesi, consultate il sito ufficiale del Carnevale di Venezia, dove troverete il programma dei due mesi e dei vari giorni. Non si sa mai!

Qui il sito ufficiale: www.carnevale.venezia.it 

Per quanto riguarda il tempo di soggiorno, sappiate che per il carnevale bastano comodamente 2 giorni (massimo 3, se proprio volete gustarvelo con la calma di un armadillo con l'ernia).
Le maschere, infatti, sono praticamente sempre le stesse.


Terzo passo: la scelta dell'hotel
Un passo da sottolineare con l'evidenziatore viste le costanti fregature che hanno visto la stessa G diretta protagonista.
Il sogno di tutti voi immagino sia quello di soggiornare in un hotel a Venezia centro o comunque nel cuore della città. È un'ipotesi che potrebbe diventare fattibile se riuscite a muovervi per tempo.
Come vi dicevo, proprio ieri una mia amica è riuscita a trovare su Venere un hotel a 76 euro vicino al Ponte di Rialto. Non so come possa essere ma dalle foto e dai commenti sembra promettere bene.
Vi parlo spesso di Venere perché spesso (non sempre) è possibile prenotare l'hotel con la carta di credito o prepagata senza tuttavia pagare nulla. È ottimo, insomma, per assicurarsi comunque un hotel in casi come questo e cancellare gratuitamente la prenotazione nel tempo limite in caso di imprevisti.
Perché non vi nomino Booking, ad esempio?
Non voglio fare troppa pubblicità, ma l'unica volta in cui ho prenotato con Booking (proprio per Venezia, guardate un po'!) sono finita in un dormitorio cinese a Mestre invece che in un teorico hotel a tre stelle.
Immagino che la mia sia stata semplicemente sfiga, alla fine nessuno mi ha fatto pagare niente e la prenotazione è stata annullata, ma sono rimasta scottata dalla cosa e personalmente non mi va di consigliarvelo (senza contare che l'hotel non è stato cancellato da Booking, è ancora aperto!!!).
Poi, fate vobis.
La cosa da fare è sapere che, soprattutto in eventi come quello del carnevale di Venezia, la fregatura è OVUNQUE.
A causa del problema del dormitorio cinese sono finita in un altro hotel molto bello e gestito da un simpatico italiano che, oltre a fregarci con il prezzo a notte, è riuscito pure a venderci i biglietti del bus a 5 euro anziché 2 euro a testa. Mortacci sua.
Torniamo agli hotel.
Una cosa doverosa da fare è quella di consultare SEMPRE la locazione. Già, perché spesso nei motori di ricerca alberghieri ti scrivono “Venezia” negli hotel quando poi si trovano a 15 km di distanza o nel Lido (una specie di isolotto sì a Venezia ma che vi costringerà ogni volta a spendere soldi per il battello...bella fregatura!).
Se non riuscite a trovare posto a Venezia città allora procedete per grado di distanza: io consiglio sempre Venezia Mestre in quanto collegata a Venezia città sia con un comodo (ed economico) trenino, sia con il bus.
Se proprio non trovate un'acca allora cercate nei dintorni di Venezia Mestre o a Padova, altra città collegata e non eccessivamente lontana.

G SCONSIGLIA VIVAMENTE:
Hotel Stars e qualcosa (Venezia Mestre): è il dormitorio cinese inesistente ancora diffuso da Booking. Non ricordo il nome preciso, so che c'è quello Stars in mezzo e si trova sul viale della stazione. Evitatelo come la peste!

Hotel Sirio (Venezia Mestre): bello, sì, ma pieno di fregature. Proprietario tanto simpatico che ci ha fregato 5 euro e aumentato il prezzo di soggiorno. Forse è stato perché l'abbiamo prenotato all'improvviso e all'ultimo minuto, se prenotate per tempo certe cose non succedono. Personalmente non mi va di consigliare hotel gestiti da certi individui.


Quarto passo: i mezzi di trasporto
Consiglio vivamente il treno, anche se avete l'automobile. Da Milano, se prenotate per tempo sul sito, è possibile viaggiare sui Frecciabianca fino a Venezia Santa Lucia o Venezia Mestre a soli 9 euro (altrove non saprei!), altrimenti potete prendere comodamente un regionale.
L'aereo per chi è più lontano potrebbe essere un'alternativa. Anche qui, purtroppo, non sono molto ferrata. Fatevi un breve calcolo e cercate di capire quale sia il mezzo più adatto alle vostre tasche!
Come ho già detto nel punto precedente, Venezia è collegata alle altre città grazie ai treni e ai bus (entrambi non troppo costosi).

Quinto passo: le cibarie
E qui ancora una volta vi sollecito a stare attenti ai tipici ristoratori che ti acciuffano per le vie di Venezia e ti obbligano a mangiare da loro.
EVITATELI.
Io sono stata acciuffata e portata in un bar cinese a prendere un caffè. Conoscendo i cinesi ho lasciato fare più tranquilla di un papa ritrovandomi invece ben 3 EURO DI CAFFE' sullo scontrino. E menomale che il mio ragazzo ha lasciato perdere la cioccolata!
Se alloggiate a Venezia, amici miei, dovete cercare di trovare un luogo poco costoso, il più possibile lontano dal centro. Se non sbaglio a un certo punto troverete pure un market...fiondatevi dentro!
Se invece alloggiate a Venezia Mestre troverete fast food (il Mc Donald è in stazione), rosticcerie cinesi o turche lungo il viale della stazione. Stabilito che siete a Venezia, però, date sempre un'occhiata ai prezzi!

Per concludere
Venezia è la città a parer mio più romantica d'Italia. Tutte quelle case affacciate sui canali, le gondole sull'acqua, le viuzze lunghe e tortuose che...vi fanno perdere. Sempre.
Munitevi di cartina o seguite la massa di gente per raggiungere San Marco altrimenti è la fine. Io e il mio ragazzo in vena di romanticismo ci siamo avventurati in vicoletti assurdi per poi vagare senza meta per un'ora. Mi raccomando, evitate le esplorazioni se il vostro ultimo treno parte in meno di un'ora!
Mi sembra stupido consigliarvi di vedere qualcosa in particolare a Venezia, è davvero una città magnifica in ogni angolo. San Marco è fantastica, il Ponte di Rialto romantico, quello dei Sospiri malinconico...insomma, ogni luogo merita almeno una fotografia!
Con il Carnevale, poi, tutto si colora e assume una sfumatura davvero magica! Sembra davvero di tornare nel lontano Settecento con tutte quelle maschere!
(Magari evitate la basilica, che durante il carnevale ha una coda di circa 1 km!).


Ecco, le maschere.
Fotografi provetti o meno, vi auguro già da adesso buona fortuna. I soggetti, se sono in vena e non stanno girando da troppo tempo per i canali, si mettono in posa.
È lì ecco che scatta la guerra dell'ultimo flash: in meno di cinque secondi avrete una decina di persone addosso che faranno circa seicento foto alla stessa maschera (con tutti i mezzi possibili, macchinette con rullino incluso) e altre 900 con nipotini, figli e cugini. Dietro di voi, se avete trovato un'ottima posizione e state aspettando il vostro turno per fotografare, un'altra decina di turisti scontrosi vi spingerà per annientarvi e ottenere il posto.
Insomma, armatevi di pazienza e contate fino a 19094368430963874068340 mila.
Fate la vostra foto e scappate, lasciate perdere il rimorso di non aver fatto il book al soggetto o essere riusciti a ottenere la giusta inquadratura. Ve lo dice una che di fotografie ne fa almeno dieci alla volta e si offende se non vengono bene (non si vede, eh?).


In una festa come quella del Carnevale di Venezia l'educazione è, ovviamente, estinta.
Per questo sottolineo il fattore pazienza.
Avrete persone da tutto il mondo che vi spingeranno, pesteranno i piedi, offenderanno...e fratelli italiani che vi fregheranno in qualsiasi occasione con i prezzi.
Nulla è più costoso di Venezia!
Se volete comprare una maschera provate a cercarla anche altrove e paragonare poi i vari prezzi. Troverete subito il venditore ladro (solitamente quello a San Marco con la bancarellina misera) e quello invece più onesto perché compra le cose dai cinesi o è lontano dal centro (io ho trovato un tricorno a 5 euro anziché a 30! Bruttino sì, ma chi li tira fuori tutti quei soldi per un cappello?).
Ah, se volete vestirvi, inutile dire di portarvi i costumi da casa. Se invece vi chiamate Briatore, allora potete anche noleggiare qualcosa presso i vari negozi di costumi e farvi un romantico giro in gondola.

Prima di concludere volevo lasciare giù i nomi delle persone a cui dedico in particolare questa guida scapestrata:

In primis Stefano alias Masamune (o Masamune alias Stefano) e la sua dolce metà Sara che non vedono l'ora di farsi un romantico (e meritatissimo) soggiorno in questa bellissima città.
Spero davvero di vedere entrambi con la mascherina e San Marco sullo sfondo!
In secundis (e non meno importanti) dedico la guida ad altri due innamorati in procinto di partire, Andrea e Daniela.
Dopo quella prenotazione lampo (è lei la ragazza dei 76 euro, picchiatela!) non partire sarebbe un'eresia!



Spero davvero di essere stata graziosamente esaustiva.
Se avete dubbi, perplessità o consigli ancora una volta vi sollecito a contattarmi!

La vostra

G