lunedì 20 maggio 2013

Super Guida Croazia Parte II: DALMAZIA

Panorama di Dubrovnik, Dalmazia

E buongiorno di nuovo a tutti quanti!!
Visto il BOOM primaverile del mio blog (almeno 27 visite al giorno, evviva!), i complimenti, i premi, le varie sponsorizzazioni...insomma, tutte queste belle attenzioni, ho pensato di dovermi dare assolutamente una mossa e pubblicare la seconda parte della guida sulla Croazia, un paese che a quanto pare ha suscitato parecchio interesse a molti di voi.
E menomale, è difficile non innamorarsi di paesaggi simili!
Sono io ad essere orgogliosa di voi, altro che!
Questa seconda parte è interamente dedicata alla Dalmazia, ovvero la parte che maggiormente compone il territorio croato. Per intenderci è la lunga striscia di terra affacciata sul mare e che termina a sud, verso l'Albania.
Non conoscendo le zone interne come la bella Zagabria e stabilito che l'estate si avvicina, vi racconterò delle zone costiere da me visitate suggerendovi trucchi e dritte per passare una vacanza indimenticabile.

NB. Per la Dalmazia consiglio sempre di comprare una cartina autostradale, utile per non perdersi tra i mille e mille cartelli e indicazioni in croato. È una manna dal cielo!

Volti umani della Cattedrale di Sibenik, Dalmazia

Innanzitutto incollo anche qui i 9 punti fondamentali sulla Croazia in generale, identici a quelli postati per l'Istria e validi quindi ugualmente anche per la Dalmazia.
  1. La moneta: è la kuna. 7,50 kune corrispondono a 1 euro, perciò non spaventatevi se trovate prezzi del tipo 280 kune: non sono altro che 37 euro! (per convertire basta fare il numero di kune diviso 7,50 circa!
    (Conviene prelevare le kune agli sportelli bancomat, noi abbiamo evitato di cambiare i soldi!)
    Grazie alle kune ogni cosa in Croazia costa la metà di quanto costi in Italia, cibo in particolar modo!
    NB. In Istria ma soprattutto in Dalmazia accettano poco (se non mai) le carte di credito, soprattutto nei ristoranti. Dovrete quindi fare prelievi continui nei numerosi sportelli bancomat per sopravvivere! Nei supermercati la carta è accettata.

    AGGIORNAMENTO 21 MAGGIO 2013
    : Grazie agli amici di Croazia Info, un sito veramente esaustivo per quanto riguarda le informazioni basilari sulla Croazia (QUI il sito ufficiale), sono riuscita a ottenere un definitivo aggiornamento per la situazione euro.
    Mi scrivono: "La Croazia non adotterà l'euro come moneta, semmai tra 5/6 anni ma è ancora tutto da vedere"...e per fortuna, insomma! :) Ancora fiato per gli amici Croati!

  2. La lingua: è, ovviamente, il croato. In Istria l'italiano viene compreso perfettamente, in Dalmazia spesso faticano e serve l'inglese (anche se comprendono benissimo anche il ben noto linguaggio dei gesti e frasi telegrafiche, non spaventatevi!)

  3. Il cibo: la Croazia è il paradiso del cibo: ovunque troverete ristorantini sul mare che offrono carne e pesce fresco alla griglia a prezzi stracciati! La carne varia dalle comuni bistecche ai Cevapcici (una specie di salamelle speziate di importazione bosniaca) e ai Raznici (spiedini di carne); il pesce va dai calamari grigliati (attenzione! Spesso non vengono puliti dalle ossa!) all'Orata, Branzino, Sgombro e chi più ne ha più ne metta.
    Le ricette locali sono piuttosto sconosciute: so che in Dalmazia cucinano spesso l'agnello allo spiedo e una sorta di spezzatino con carne e patate...mai provato!

    Modico piattino tutto Mediterraneo!
    Se avete a disposizione un appartamento i migliori supermercati per fare una buona spesa “italiana” sono il Plodine, la Spar (presenti sia in Istria sia in Dalmazia), il Tommy e il Kozum (presenti soprattutto in Dalmazia). Spesso questi grandi centri sono appena fuori dalle città (tranne il Tommy che trovate ovunque), chiedete alle varie agenzie turistiche locali per capire dove si trovano rispetto alla vostra città.
    NB. L'acqua gasata non è delle migliori, sembra bicarbonato e costa di più delle bevande gassose! Evitate la Jamnica!

  4. Come arrivarci: per entrare in Croazia basta la carta d'identità valida per l'espatrio o il passaporto.
    Per l'Istria consiglio l'automobile se arrivate dal Nord Italia (attenzione alla frontiera della Slovenia, territorio obbligatorio da attraversare in auto. La fregatura è che per 15 km nemmeno di autostrada, dalla frontiera fino in Croazia, serve il “bollino” sloveno da attaccare all'auto, altrimenti vi beccate una bella multa.
    Fortunatamente esiste il trucco per aggirare questo ostacolo: se cercate in internet troverete le indicazioni per una comoda strada statale parallela all'autostrada, che vi porterà in Croazia gratuitamente e senza troppi problemi!

    NB. Come sottolineato dagli amici di Croazia Info, il bollino autostradale serve solo a chi è diretto in Istria. Per andare nel resto della Dalmazia non bisogna fare assolutamente nessun pagamento aggiuntivo! (qui le dritte dei colleghi di viaggio: http://www.croaziainfo.it/Strade.html)

    Per quanto riguarda i voli, sappiate che gli aeroporti principali si trovano a Rjieka (Istria) e a Dubrovnik (Dalmazia). Le compagnie più economiche restano Ryanair ed EasyJet.

    Se, infine, volete raggiungere Istria e Dalmazia mediante traghetto, come ho fatto io partendo dal porto di Ancona (o Bari), sappiate che la compagnia di navigazione croata è la Jadrolinija, molto economica e che accetta auto e animali.
    Sono disponibili anche altre compagnie, come la Snav e la Blue Line.
    I traghetti hanno il servizio ristorante e cabine più o meno economiche per dormire o riposare. L'unica pecca sono i bagni, non troppo immacolati.
    I posti di sbarco sono veramente moltissimi. I principali e più gettonati sono Rabac (Istria), Makarska (Dalmazia) e le isole di Hvar e Bol.
    Sul sito potrete vedere le altre mete.

    Panorama da un appartamento di Rabac, Istria
  5. Villeggiatura: come sempre dipende. Se vi fate al massimo una settimana allora un albergo basta e avanza; se invece preferite dalle due settimane in su consiglio a tutti l'appartamento vicino al mare, molto comodo, economico e senza limitazioni di orario! Se siete avventurosi potete prenotare l'appartamento direttamente sul posto oppure cercarlo online per tempo (Adrialin Adriahome sono i principali motori di ricerca).
    Ps. Spesso nelle case mancano oggetti essenziali come apriscatole, caffettiere, ed efficienti padelle antiaderenti! Noi in due anni abbiamo usato padelle orribili! Premunitevi!
    Numerosi sono anche i campeggi.

  6. La popolazione: I Croati sono persone molto disponibili, instancabili lavoratori e sempre a vostra disposizione. Ho notato che in Istria, zona molto “italianizzata” ancora oggi, i Croati sono più “aperti” verso il turista; in Dalmazia tendono invece a restare molto isolati e a non far sapere molto della loro storia. Sempre in Dalmazia vige un forte nazionalismo che non ostacola assolutamente il turismo.

  7. Spiagge e mare: le spiagge in Croazia sono tutte rigorosamente sassose. Ciò è un male per gli amanti della sabbia e un bene per chi si è stufato di trovarsela sempre tra le scatole. I sassi sono sia sulla spiaggia sia nell'acqua; obbligatorie sono dunque le famose scarpine di gomma da indossare durante i bagni (prenderle sempre di una misura 'a pennello': troppo larghe finiscono col perdersi nel mare! Si comprano anche sul posto).
    Le spiagge variano anche di lunghezza: a volte sono piccole e nascoste tra gli scogli, altre lunghe ma strette.
    Spesso vicino alle spiagge ci sono comunque belle pinete per rinfrescarsi nei momenti più caldi!
    È possibile sia prenotare ombrelloni e sdrai, sia fare spiaggia libera (consiglio di comprare dei tappetini imbottiti per proteggere la schiena dai sassi; si comprano direttamente sul posto a circa 50 kune = 6 euro).
    Come nel cibo, anche qui i prezzi sono la metà di quelli Italiani (ombrelloni-sedie sdraio per l'intera giornata 4 euro circa).

    Sassolini croati: è una sfida all'ultimo piede!
  8. Per quanto riguarda il mare croato, sappiate che sono proprio i sassi a renderlo pulitissimo e cristallino a tal punto da meritarsi la bandiera blu ogni anno! I bellissimi fondali e la fauna marina sono il paradiso dei sub e degli amanti dello snorkeling (spesso organizzano gite apposite). Le uniche “pecche” sono la temperatura dell'acqua, più fredda del normale ma non impossibile (con il caldo è una vera manna dal cielo!) e l'elevata profondità del mare, immediata dopo appena qualche metro di bagnasciuga. Attenzione!
    Ancora dubbi sul mare croato? Siamo a Bol, Dalmazia!
  1. Comunicazioni: per quanto riguarda la Vodafone, sappiate che mandare un sms in Italia costa la bellezza di 0.75 cent! Spesso consigliano di comprare la sim della T-Mobile, compagnia croata per eccellenza, che offre varie offerte per le chiamate in Italia. Noi l'abbiamo usata una sola volta e ci siamo trovati abbastanza bene. In internet sono reperibili tutte le informazioni disponibili.

    Per navigare in internet consiglio sempre di comprare sim + chiavetta internet della T-Mobile e attivare l'opzione “al giorno” (“Internet Dan”), ovvero 10 kune per 1 giorno di navigazione. Le ricariche per la sim sono disponibili presso qualsiasi edicola e vanno da 50 kune in su. Per ricaricare la sim basta “chiamare” il numero che trovate sullo scontrino della ricarica. (quello dove c'è scritto * 123 * e il numero con #).
    E' complicato da spiegare ma penso che posterò a breve una guida in merito.
  1. Clima: afoso, dannatamente afoso. Per fortuna, soprattutto nei luoghi di villeggiatura, esistono lunghe e rinfrescanti pinete. In Istria il tempo mi è sembrato più variabile, in Dalmazia...assolutamente no! Sole caldissimo per un intero mese! Proprio per questo gli appartamenti sono spesso dotati di climatizzatore a pagamento (chiedetelo sempre).
Ora che avete letto i punti cardine possiamo passare finalmente alla seconda parte della guida.

Parte II: Dalmazia


Scorcio dalla città di Omis, Dalmazia
La Dalmazia è un luogo incantevole quanto l'Istria, dalla quale differisce solo per piccoli particolari.
Ad esempio (e come ho descritto nei punti fondamentali) l'Istria è una zona molto più “italianizzata”, in quanto la popolazione tende molto di più a parlare e capire l'Italiano (la nostra padrona di casa, per esempio, aveva la madre veneta).
In Dalmazia la lingua usata è quella straniera come l'inglese e il francese.
Non scoraggiatevi per questo! Nel bene o male tutti noi siamo riusciti a farci capire senza troppi problemi!

La Dalmazia poi è molto più estesa, quindi se volete girarla bene tutta potete farlo con una comoda automobile e scegliendo una zona strategica per il soggiorno.
Come fare? Sono qui per questo!
In tre settimane, ad Agosto, ho visitato la maggior parte dei paesi dalmati partendo più o meno dal centro e arrivando fino all'affascinante Dubrovnik.
Ho lasciato perdere la parte più a nord del territorio dove, a parte l'isola lunare di Pag (così chiamata per il colore grigio-bianco del terreno) e la bella città di Zara/Zadar, ci sono molte meno località da visitare.

NB. Per raggiungere la zona vi consiglio l'aereo solo se siete interessati a visitare la zona meridionale di Dubrovnik.
Se invece volete farvi il tour centro-meridionale allora vi consiglio di partire in traghetto con la famiglia e l'automobile (le informazioni sui trasporti le potete trovare al punto 4).

Per la villeggiatura: Makarska, la Rimini dalmata!

Centro di Makarska, Dalmazia
Ecco a voi il favoloso posto strategico per visitare buona parte della Dalmazia.
È Makarska, una piccola città nella parte sud della Dalmazia ma molto vicina a tutte le affascinanti città della Croazia Centrale. Basta prendere l'autostrada A1 per raggiungere in un'oretta di viaggio (60 km) la città di Spalato o Split, luogo dal quale sbarcano i traghetti provenienti dall'Italia.
L'autostrada continua poi per tutte le località in Dalmazia centrale e meridionale ad esclusione di Dubrovnik, dove ahimè è ancora in costruzione (ne riparleremo poi).

Che dire di Makarska? Come ho detto nel titolo si tratta veramente di una piccola Rimini o Ibiza, con locali, spiagge bellissime di tutte le forme (ma sempre con i sassi, non potrete scappare dalle scarpine di gomma buahahahah!) e soprattutto tantissimo divertimento per i giovani (discoteche, feste, schiuma party...insomma, di sballo ce n'è fin troppo!).
Se non fa per voi lungo la strada da Makarska a Split potete trovare luoghi di villeggiatura indubbiamente più tranquilli, come Omis, Brela, Baska Voda o, proseguendo a sud, cittadine di pescatori come Tucepi e Podgora.

Porto di Makarska con vista Monte Biokovo
Ma torniamo a Makarska.
Pur essendo una balda giovinetta anch'io non apprezzo il caos giovanile e le discoteche. Sono più una Lisa Simpson per intenderci (e ci credo, cosa ci si può aspettare da una storica??). Ciononostante il soggiorno a Makarska non mi ha dato problemi o motivo di lamentarmi, anzi.
Il divertimento e lo sballo ci sono solo se li vuoi cercare, altrimenti puoi tranquillamente goderti la tua vacanza tra pinete e ristorantini nello stile di Rabac (vedi Istria).
Una passeggiata molto “naturale” e rilassante è quella per la penisola di San Pietro, dove potrete vedere una vecchia chiesa, verdeggianti pinete e il bellissimo panorama della città.

Qualcuno ha detto scoiattolo??
È un luogo ideale per soggiornare: le spiagge sono più lunghe di quelle di Rabac ma più strette, alcune direttamente in pineta (piena di scoiattoli golosi, non esiteranno a zompettarvi sull'asciugamano per qualche biscotto!).
Anche qui, per gli amanti della spiaggia libera, scatta la corsa al posto migliore, quindi vi consiglio di non svegliarvi troppo tardi e restare all'asciutto (in tutti i sensi!).
Ah! Cercate di non avventurarvi nella spiaggia troppo “isolata”...Makarska è piena di spiagge nudiste!
L'acqua è pulitissima, anche se i fondali mi sono sembrati molto più poveri rispetto a quelli istriani.
I locali sono moltissimi così come le bancarelle (sempre aperte di sera, belle e luminose) e le iniziative (piccole “sagre” con prodotti locali, balli di gruppo con i pirati...insomma, ci si diverte!).
A Makarska, poi, è possibile anche fare gite turistiche sulle isole nei dintorni come Brac (l'affascinante isola paradisiaca, ne parleremo poi!), Hvar e Korkula (chiamata anche la “piccola Dubrovnik”, ospita la casa del grande Marco Polo. Noi purtroppo non siamo riusciti a vederla, sigh!).
Se volete una dritta economica, lasciate perdere Hvar (dalle foto mi ricorda molto la piccola Cres) e concentratevi su Korkula e Brac!

G. CONSIGLIA:

Ristorante “Konoba Decima”: cibo ottimo a prezzi molto bassi (buonissimo il riso nero di seppia!!).
Le rondini volano costantemente sopra i tavoli all'aperto regalando un canto ad ogni portata!
Consiglio di prenotare o recarsi sul posto per tempo (si trova più o meno al centro del paese).


Itinerario 1: Dalmazia “Naturale”

- Podgora
- Monte Biokovo

La sicurissima strada per il Monte Biokovo! Brr!
E' un itinerario molto veloce, che potrebbe prendere al massimo l'intera mattinata-primo pomeriggio.
Partite dalla strada statale di Makarska per raggiungere Podgora, una città a sud ad appena 11 km di distanza. Come ho detto prima è una città molto piccolina e tranquilla, visitabile in massimo un'oretta.

Cavallino del Biokovo
Da qui, se siete in vena di natura e soprattutto avventura, potete partire per il Monte Biokovo, il secondo monte più alto della Croazia (ben 1762 mt!) che sovrasta Makarska, Podgora e Tucepi.
Se avete fortuna potete incontrare animali selvatici come cavalli allo stato brado, per nulla intimiditi dall'uomo e disponibili a qualsivoglia attenzione. Se poi siete ultra-fortunati, sappiate che è pieno di stambecchi e caprioli.
Cosa sconsiglio, in questa gita? L'utilizzo dell'automobile.
Già, perché sul Biokovo le strade sono tutto fuorché sicure. Sono piccole, strette e veramente molto pericolose in quanto senza protezioni. Insomma, è un itinerario fattibile solo per guidatori davvero esperti! Se pensate di non farcela potete prenotare il tour e godervi il tutto sull'apposito pulmino (ve lo consiglia una G che stava per volare giù dallo strapiombo con macchina e tutto il resto).

Itinerario 2: Tutto Dubrovnik/Ragusa!

Cattedrale di Dubrovnik
Essì, questo Tour 2 è tutto dedicato a Dubrovnik, la città più a sud della Dalmazia indubbiamente molto famosa per i suoi monumenti antichi e le sue alte mura (e per il fatto di essere stata, per qualche ripresa, Approdo del Re, la città del libro fantasy di Martin...nerd su le mani!).
Dunque, di Dubrovnik c'è da dire veramente troppa roba.
Una cosa che consiglio con tutto il cuore è di visitare la città, se lo fate in agosto, solo se il clima non è troppo afoso e solo se non c'è troppa gente.
Davvero.
So che è dura lanciarvi un consiglio del genere in estate ma è così. Essendo circondata da mura il vento non esiste e il sole picchia costantemente sulle teste. La gente poi è ovunque, anche nei vicoletti stretti e lunghi nascosti in ogni parte della città. Si blocca per visitare le cose e non si muove nemmeno a pagarla! Roba da impazzire!
È stato davvero difficile godersi appieno questo gioiello, le sue mura e la sua bella cattedrale.
Anzi, le mura non ho nemmeno potuto scalarle causa afa estiva!
Conto di rivisitarla e godermela meglio; è una città veramente affascinante e indimenticabile!

Afa, afa ovunque!
Come mai ho dedicato tutto il tour 2 a Dubrovnik? Ve lo spiego subito, occhi aperti!
Se partire con l'automobile da Makarska, infatti, dovete farvi una vera e propria levataccia. Purtroppo la magica autostrada A1 termina prima di raggiungere la città, pertanto dovrete spararvi intorno ai 169 km di litoranea a linea continua e passare addirittura per la frontiera bosniaca! (ebbene sì, solo per miseri 15 km).
Insomma, una gita leggermente massacrante.
Per risparmiarvi la gente potete visitarvela magari nelle prime settimane di agosto, possibilmente evitando i week end e approfittando di qualche nuvola in cielo.
Fatti questi accorgimenti, davvero, visitatela perché merita davvero.

Itinerario 3: Dalmazia parte A

- Omis/Almissa
- Split/Spalato
- Trogir/Trau

Tra i pirati di Omis!

Panorama di Omis dal Fortino dei Pirati
E iniziamo con gli itinerari più “impegnativi” dal punto di vista di città.
Partendo sempre dalla nostra Makarska e dirigendovi a nord, stavolta, incontrerete dopo 36 km la bellissima Omis, una città ai piedi di un grande sperone roccioso e bagnata dall'ultimo tratto del fiume Cetinje.
Già dalle immagini è difficile non innamorarsi di questo posto magico.
Dalle foci del Cetinje è possibile risalire il fiume in rafting e godersi una selvaggia giornata tra i boschi croati, altrimenti, se siete secchioni tranquilli come me, potete godervi il meraviglioso giro della città.
Pur non essendo molto estesa Omis è una città veramente graziosa, con casette bianche e rosse, non troppo alte tra loro, che conducono in vicoletti lunghi, freschi e pieni di negozietti.
Seguendo un percorso specifico, poi, è possibile raggiungere e visitare il misterioso Fortino dei Pirati, un vero e proprio fortino che domina la città e che anzitempo veniva usato per scorgere eventuali nemici dal mare. Preparatevi perché la scalinata è piuttosto impervia!

L'antica Roma di Split/Spalato

Palazzo di Diocleziano, Split
Il titolo vi ricorda qualcosa?
Esatto!
Come per Pola/Pula, la città istriana, anche a Split/Spalato sono presenti antiche rovine romane.
Il “nostro” monumento per eccellenza è il Palazzo di Diocleziano, l'imperatore del tardo impero e fulcro del centro storico della città. Romane sono anche le mura, sotto le quali viene spesso organizzato un vivace mercatino.
Sopravvivono, un po' come in tutta la Croazia, monumenti in stile veneziano, anche se la città presenta forti segni di modernità rispetto alle altre visitate.
Split è, infatti, un luogo molto più “attivo” e moderno, che ospita spesso eventi e spettacoli. Insomma, sta conoscendo un rapido sviluppo rispetto ad altre città più “turistiche”.
È da Split che sbarcherete se avete preso il traghetto da Ancona o Pescara.

Quel piccolo gioiello di Trogir/Trau

Vicoletti di Trogir
Se devo fare una classifica dei posti più belli visti in Dalmazia, Trogir occuperebbe il primo o il secondo posto.
E' una città piccola ma graziosa e soprattutto antica, che conosce poco la modernità.
Insomma, l'antitesi per eccellenza di Split!
Cercando informazioni in giro ho scoperto che si tratta di una delle città croate-veneziane meglio conservate, con ricchi monumenti e bellezze architettoniche.
Come dare torto alla guida? Pur essendo piccola è una città altamente culturale, ricca di patrimoni storici come la Cattedrale di San Lorenzo (dalla quale è possibile guardare tutta la città; attenzione però a scalarla!) o il Castello del Camerlengo, sempre di epoca veneziana.
A dir poco favoloso è anche il porto, dal quale è possibile scorgere un bellissimo panorama dell'intera città.
Insomma, assolutamente consigliata!

Itinerario 4: Dalmazia parte B

- Sibenik/Sebenico
- Vodice/Vodizze
- Parco naturale delle Kornati (visita facoltativa)

Panorama di Sibenik dalla Fortezza di San Michele
Questo tour è il più “tranquillo” in quanto avete solo due città da vedere tra cui una veramente piccolina (Vodice).
Sibenik è un'altra delle mie città preferite, bella più o meno quanto la piccola Trogir.
È sconosciuta ai più ma, come le altre città che vi ho descritto, si difende molto bene in fatto di monumenti e bellezze culturali.
Una di queste è la grandiosa Cattedrale di San Giacomo, famosa e amata soprattutto per i “volti umani” sulle mura atti a simboleggiare il trionfo dell'Umanesimo.
Ma bella, anzi, bellissima è anche la sontuosa Fortezza di San Michele, un castello perfettamente conservato dal quale è possibile scorgere tutto il panorama della città.
Curioso e affascinante è anche il simbolo stesso di Sibenik, una spirale nera e arancio che gli abitanti ricamano e rappresentano un po' dappertutto.

Altro reperto di Sibenik: un antico abbeveratoio per cani con tanto di dedica!
Da Sibenik se non erro è possibile anche partire in battello per l'arcipelago naturale delle Isole Kornati, un parco naturale molto famoso in Croazia che non ho avuto tempo di visitare.
Dicono sia molto bella come gita...ma anche molto costosa!

Appena dopo Sibenik troverete Vodice, una città piccola e visitabile in una-due orette massimo.
Ideale come meta di fine-gita, potete qui fermarvi, prendere un gelato al porto e poi tornare a Makarska in tutta tranquillità.

Itinerario Finale: Le isole

- Hvar
- Korkula
- Bol

Mare dell'isola di Bol
Come già vi ho detto non ho avuto modo di visitare Hvar ma soprattutto Korkula, un'isola che mi hanno consigliato in moltissimi e che raccomando a tutti.
Ho voluto assolutamente visitare Bol, quella famosa isola dalla spiaggia paradisiaca che si trova un po' ovunque in internet.
Tutte e tre le isole sono visitabili prenotando la gita in battello da Makarska.
Qui potete scegliere o il famoso fish-picnic (gita + pranzo, si può prenotare ogni giorno al porto di Makarska, presso gli addetti) o, come ho fatto io, comprare semplicemente il viaggio in traghetto (molto più economico e meno dispendioso) con la compagnia Atlas (potete trovarla in un'agenzia nel centro di Makarska).
Il traghetto vi porterà a Bol in circa un'ora di viaggio. Da qui sarete liberi di girare per l'isola e soprattutto fare il bagno tanto atteso a Zlatni Rat o, per gli Italiani, Corno d'Oro.
È così chiamata proprio per la sua forma “a punta”, che si allarga o si restringe a seconda delle correnti che riceve dal mare.

Fotografia dalla Punta d'Oro di Zlatni Rat, Mattina
Ragazzi e ragazze, non ho mai visto un posto tanto bello.
La spiaggia è di ciottoli bianchissimi e il mare pulito e cristallino (e anche freddino, diciamocelo!).
Sembra di stare in un posto paradisiaco tipo Maldive, soprattutto alla mattina quando la gente è ancora a casa a dormire!
Nel pomeriggio, purtroppo, diventa un vero e proprio carnaio, con urla e gente veramente dappertutto.
Vi consiglio dunque la levataccia al mattino, anche perché così facendo potete accaparrarvi i posti migliori! Io, per esempio, ho avuto l'onore di sedermi proprio lì, nella punta d'oro!
Ricordate però che la spiaggia non ha ripari all'ombra; ha solo una pineta che resta però distante dalla punta.
Zlatni Rat è raggiungibile sia a piedi dal porto sia con trenino (se proprio non avete voglia di camminare).
Una gita (e qualche bagno, perché no) è veramente doverosa!

Zlatni Rat al pomeriggio...sob!
Bene, anche stavolta ho rubato ore preziose al mio studio per finire questa grande guida sulla Croazia.
Che brava che sono, eh?
Spero di essere stata abbastanza chiara e poco logorroica (certo, come no!); se avete dubbi o informazioni non esitate a chiedere!
Detto ciò vi auguro a tutti splendide vacanze!
...in Croazia, mi raccomando!

Besos!

G.



Un ringraziamento particolare va all'amica del blog Virginia C., che ha voluto premiare il mio e altri piccoli blog dedicando loro un post con tanto di classifica.
Grazie dunque Virginia! :D
Il blog di Virginia potete trovarlo a destra del sito, nella sezione 'Blog Amici' altrimenti qui: http://ofphotographyandbeyond.blogspot.it/

E un grazie soprattutto a voi, lettori e lettrici, che di giorno in giorno rendete possibile la crescita del piccolo blog scapestrato!

Ancora saluti!







mercoledì 1 maggio 2013

Super Guida Croazia Parte I: ISTRIA

Sitografia: http://www.incroazia.org/wp-content/uploads/2008/08/un-croatia1.png
Sì, vista l'impennata del blog e l'avvicinarsi della stagione estiva ho deciso di sistemare il mio primo post di viaggi.
La meta questa volta è la Croazia, un paese che adoro dal profondo del cuore e che vorrei tutti amassero a loro volta perché, davvero, merita moltissimo. 
In due anni ho girato sia l'Istria (zona a nord, quel famoso triangolo rovesciato a sx nella cartina), sia la Dalmazia (il resto della penisola), e posso assicurarvi che entrambe offrono posti meravigliosi, mare incantevole e cibo buonissimo.
Stabilito che solo l'Istria richiede mille pagine, penso di dividere la guida in due grandi parti.
Questa prima parte tratterà dell'Istria, il famoso triangolo italianizzato a nord del paese. 
Basta chiacchiere, iniziamo subito la titanica guida!

La Lavanda, prodotto tipico Croato

Innanzitutto ecco i 9 punti fondamentali sulla Croazia in generale:
  1. La moneta: è la kuna. 7,50 kune corrispondono a 1 euro, perciò non spaventatevi se trovate prezzi del tipo 280 kune: non sono altro che 37 euro! (per convertire basta fare il numero di kune diviso 7,50 circa!
    (Conviene prelevare le kune agli sportelli bancomat, noi abbiamo evitato di cambiare i soldi!)
    Grazie alle kune ogni cosa in Croazia costa la metà di quanto costi in Italia, cibo in particolar modo!
    NB. In Istria ma soprattutto in Dalmazia accettano poco (se non mai) le carte di credito, soprattutto nei ristoranti. Dovrete quindi fare prelievi continui nei numerosi sportelli bancomat per sopravvivere! Nei supermercati la carta è accettata.

    AGGIORNAMENTO 21 MAGGIO 2013: Grazie agli amici di Croazia Info, un sito veramente esaustivo per quanto riguarda le informazioni basilari sulla Croazia (QUI il sito ufficiale), sono riuscita a ottenere un definitivo aggiornamento per la situazione euro.
    Mi scrivono: "La Croazia non adotterà l'euro come moneta, semmai tra 5/6 anni ma è ancora tutto da vedere"...e per fortuna, insomma! :) Ancora fiato per gli amici Croati!

  2. La lingua: è, ovviamente, il croato. In Istria l'italiano viene compreso perfettamente, in Dalmazia spesso faticano e serve l'inglese (anche se comprendono benissimo anche il ben noto linguaggio dei gesti e frasi telegrafiche, non spaventatevi!)

  3. Il cibo: la Croazia è il paradiso del cibo: ovunque troverete ristorantini sul mare che offrono carne e pesce fresco alla griglia a prezzi stracciati! La carne varia dalle comuni bistecche ai Cevapcici (una specie di salamelle speziate di importazione bosniaca) e ai Raznici (spiedini di carne); il pesce va dai calamari grigliati (attenzione! Spesso non vengono puliti dalle ossa!) all'Orata, Branzino, Sgombro e chi più ne ha più ne metta.
    Le ricette locali sono piuttosto sconosciute: so che in Dalmazia cucinano spesso l'agnello allo spiedo e una sorta di spezzatino con carne e patate...mai provato!

    Modico piattino tutto Mediterraneo!
    Se avete a disposizione un appartamento i migliori supermercati per fare una buona spesa “italiana” sono il Plodine, la Spar (presenti sia in Istria sia in Dalmazia), il Tommy e il Kozum (presenti soprattutto in Dalmazia). Spesso questi grandi centri sono appena fuori dalle città (tranne il Tommy che trovate ovunque), chiedete alle varie agenzie turistiche locali per capire dove si trovano rispetto alla vostra città.
    NB. L'acqua gasata non è delle migliori, sembra bicarbonato e costa di più delle bevande gassose! Evitate la Jamnica!

  4. Come arrivarci: per entrare in Croazia basta la carta d'identità valida per l'espatrio o il passaporto.
    Per l'Istria consiglio l'automobile se arrivate dal Nord Italia (attenzione alla frontiera della Slovenia, territorio obbligatorio da attraversare in auto. La fregatura è che per 15 km nemmeno di autostrada, dalla frontiera fino in Croazia, serve il “bollino” sloveno da attaccare all'auto, altrimenti vi beccate una bella multa.
    Fortunatamente esiste il trucco per aggirare questo ostacolo: se cercate in internet troverete le indicazioni per una comoda strada statale parallela all'autostrada, che vi porterà in Croazia gratuitamente e senza troppi problemi!

    NB. Come sottolineato dagli amici di Croazia Info, il bollino autostradale serve solo a chi è diretto in Istria. Per andare nel resto della Dalmazia non bisogna fare assolutamente nessun pagamento aggiuntivo! (qui le dritte dei colleghi di viaggio: http://www.croaziainfo.it/Strade.html)

    Per quanto riguarda i voli, sappiate che gli aeroporti principali si trovano a Rjieka (Istria) e a Dubrovnik (Dalmazia). Le compagnie più economiche restano Ryanair ed EasyJet.

    Se, infine, volete raggiungere Istria e Dalmazia mediante traghetto, come ho fatto io partendo dal porto di Ancona (o Bari), sappiate che la compagnia di navigazione croata è la Jadrolinija, molto economica e che accetta auto e animali.
    Sono disponibili anche altre compagnie, come la Snav e la Blue Line.
    I traghetti hanno il servizio ristorante e cabine più o meno economiche per dormire o riposare. L'unica pecca sono i bagni, non troppo immacolati.
    I posti di sbarco sono veramente moltissimi. I principali e più gettonati sono Rabac (Istria), Makarska (Dalmazia) e le isole di Hvar e Bol.
    Sul sito potrete vedere le altre mete.

    Panorama da un appartamento di Rabac, Istria
  5. Villeggiatura: come sempre dipende. Se vi fate al massimo una settimana allora un albergo basta e avanza; se invece preferite dalle due settimane in su consiglio a tutti l'appartamento vicino al mare, molto comodo, economico e senza limitazioni di orario! Se siete avventurosi potete prenotare l'appartamento direttamente sul posto oppure cercarlo online per tempo (Adrialin Adriahome sono i principali motori di ricerca).
    Ps. Spesso nelle case mancano oggetti essenziali come apriscatole, caffettiere, ed efficienti padelle antiaderenti! Noi in due anni abbiamo usato padelle orribili! Premunitevi!
    Numerosi sono anche i campeggi.

  6. La popolazione: I Croati sono persone molto disponibili, instancabili lavoratori e sempre a vostra disposizione. Ho notato che in Istria, zona molto “italianizzata” ancora oggi, i Croati sono più “aperti” verso il turista; in Dalmazia tendono invece a restare molto isolati e a non far sapere molto della loro storia. Sempre in Dalmazia vige un forte nazionalismo che non ostacola assolutamente il turismo.

  7. Spiagge e mare: le spiagge in Croazia sono tutte rigorosamente sassose. Ciò è un male per gli amanti della sabbia e un bene per chi si è stufato di trovarsela sempre tra le scatole. I sassi sono sia sulla spiaggia sia nell'acqua; obbligatorie sono dunque le famose scarpine di gomma da indossare durante i bagni (prenderle sempre di una misura 'a pennello': troppo larghe finiscono col perdersi nel mare! Si comprano anche sul posto).
    Le spiagge variano anche di lunghezza: a volte sono piccole e nascoste tra gli scogli, altre lunghe ma strette.
    Spesso vicino alle spiagge ci sono comunque belle pinete per rinfrescarsi nei momenti più caldi!
    È possibile sia prenotare ombrelloni e sdrai, sia fare spiaggia libera (consiglio di comprare dei tappetini imbottiti per proteggere la schiena dai sassi; si comprano direttamente sul posto a circa 50 kune = 6 euro).
    Come nel cibo, anche qui i prezzi sono la metà di quelli Italiani (ombrelloni-sedie sdraio per l'intera giornata 4 euro circa).

    Sassolini croati: è una sfida all'ultimo piede!
  8. Per quanto riguarda il mare croato, sappiate che sono proprio i sassi a renderlo pulitissimo e cristallino a tal punto da meritarsi la bandiera blu ogni anno! I bellissimi fondali e la fauna marina sono il paradiso dei sub e degli amanti dello snorkeling (spesso organizzano gite apposite). Le uniche “pecche” sono la temperatura dell'acqua, più fredda del normale ma non impossibile (con il caldo è una vera manna dal cielo!) e l'elevata profondità del mare, immediata dopo appena qualche metro di bagnasciuga. Attenzione!

    Ancora dubbi sul mare croato? Siamo a Bol, Dalmazia!
  1. Comunicazioni: per quanto riguarda la Vodafone, sappiate che mandare un sms in Italia costa la bellezza di 0.75 cent! Spesso consigliano di comprare la sim della T-Mobile, compagnia croata per eccellenza, che offre varie offerte per le chiamate in Italia. Noi l'abbiamo usata una sola volta e ci siamo trovati abbastanza bene. In internet sono reperibili tutte le informazioni disponibili.

    Per navigare in internet consiglio sempre di comprare sim + chiavetta internet della T-Mobile e attivare l'opzione “al giorno” (“Internet Dan”), ovvero 10 kune per 1 giorno di navigazione. Le ricariche per la sim sono disponibili presso qualsiasi edicola e vanno da 50 kune in su. Per ricaricare la sim basta “chiamare” il numero che trovate sullo scontrino della ricarica. (quello dove c'è scritto * 123 * e il numero con #).
    E' complicato da spiegare ma penso che posterò a breve una guida in merito.
  1. Clima: afoso, dannatamente afoso. Per fortuna, soprattutto nei luoghi di villeggiatura, esistono lunghe e rinfrescanti pinete. In Istria il tempo mi è sembrato più variabile, in Dalmazia...assolutamente no! Sole caldissimo per un intero mese! Proprio per questo gli appartamenti sono spesso dotati di climatizzatore a pagamento (chiedetelo sempre).
Ora che abbiamo elencato i famosi punti, possiamo passare alle due grandi zone che compongono la bella Croazia: l'Istria e la Dalmazia.

Parte I: Istria

La Fanciulla col Gabbiano, Opatjia
L'Istria è una bellissima meta dove trascorrere le vacanze. Vicina al Nord Italia e raggiungibile quindi in automobile senza troppi sforzi, offre luoghi di villeggiatura fantastici e a poco prezzo.
Nonostante possa sembrarlo non è molto estesa anzi, è possibile visitare tutta la costa e scoprire le varie e affascinanti città che la compongono in un paio settimane.  

Per la villeggiatura: Rabac, la Perla del Quarnero 

Rabac, panorama dalla città principale di Labin
E' in questo graziosissimo villaggio di pescatori che ho prenotato la mia casa vacanza e ottenuto un avamposto veramente strategico per girare tutta l'Istria in automobile.
Rabac, chiamata anche “la perla del Quarnero”, è un posto piccolo e molto tranquillo, l'ideale per chi cerca la quiete dopo un lungo anno di lavoro.
Si trova in un piccolo golfo dove le casette in affitto, affacciate sul mare, sono disposte sui vari livelli del monte che le ospita. Consiglio di prenotare quelle più vicine al mare, altrimenti ogni volta dovrete fare un saliscendi con l'automobile per un salto in spiaggia (e con il sole estivo non è proprio fantastico).
Io ho trovato una casetta nel mezzo del monte e non mi sono trovata male.
Sì, anch'io ho dovuto prendere l'automobile per raggiungere la spiaggia (non temete, i parcheggi per tutta la giornata costano massimo 3 euro).
Città principale di Rabac è Labin, un piccolo centro cittadino che sovrasta il monte.
Tenetelo come punto di riferimento sulla cartina quando arrivate.

Porto di Rabac
Le spiagge a Rabac non sono molto larghe né molto estese; di solito si trovano in spazi molto ristretti. Per questo vi consiglio di prenotare per tempo sedie a sdraio e ombrelloni nelle spiaggette private (il costo per tutta la giornata è veramente modico; potete anche chiedere al bagnino di tenervi quei posti per i giorni successivi) oppure svegliarsi presto per posizionare tappetini e quant'altro nelle numerose spiagge libere (spesso più strette di quelle private e in luoghi un po' scomodi, nascoste tra gli scogli).
Mi raccomando la tempistica; se andate ad Agosto c'è davvero da “lottare” per il miglior posto!

Esempio di spiaggia libera a Rabac

Il mare è indiscutibilmente bello, c'è poco da aggiungere. È cristallino ma soprattutto pieno zeppo di pesci!! Insomma, la manna dal cielo per gli amanti dello snorkeling come me (che ho potuto, tra i tanti onori, fare immersioni insieme a un Cormorano! Meglio di così!).
Altra chicca per gli amanti animali: a Rabac, se avete fortuna, potete trovare i delfini vicino alla spiaggia! :)

Un'altra nota positiva di Rabac è il lungo e rinfrescante viale in pineta appena prima delle spiaggette, che offre a tutti i bagnanti un sicurissimo posto all'ombra nelle ore più calde e ottimi punti ristoro per comprare bibite, panini o addirittura mangiare un pasto completo nei ristoranti con vista sul mare.
Di sera la pineta diventa un ottimo luogo per passeggiare e fare compere nei vari negozi di souvenir.

Viale con pineta, Rabac
Nel complesso Rabac è veramente un bel posticino dove rilassarsi e trascorrere le vacanze senza problemi.
I ristoranti sono ovunque e veramente molto economici così come il resto delle cose, dagli ombrelloni alle gite in barca.
L'unico malus è forse la mancanza di divertimento per i giovani scalmanati; le discoteche sono rare se non inesistenti.

G. CONSIGLIA:

Ristorante “Il Capitano”: uno dei tanti ristorantini in pineta, a parer mio il più buono. La grigliata di pesce è spettacolare e il personale è davvero gentile!

Itinerario 1: Istria zona est

- Rabac + Cres
- Opatija/Abbazia
- Rijeka/Fiume

Un “fish-picnic” da Rabac a Cres

Porto di Cres
Dimenticavo, da Rabac è possibile partire per Cres, un'isola molto piccola e graziosa.
Il divertimento della gita sta più che altro nel viaggio, dove con soli 20 euro a persona si organizza il “fish-picnic”, ovvero pranzo di pesce o carne alla griglia (tutto accompagnato da musica e gabbiani).
Tutto questo solo dopo aver fatto una sosta di circa un'oretta presso una laguna incontaminata, dove potrete fare bagni e prendere il sole.   

Il lusso di Opatija/Abbazia

Opatija in tutto il suo splendore!
E qui si cambia totalmente genere. 
Abbazia (o Opatija in croato) è una città molto moderna ma soprattutto ricca e sfarzosa, una sorta di Montecarlo croata. Vedrete ovunque ville e giardini sontuosi, tutti molto curati e attenti nei particolari. 
A me personalmente più delle ville è piaciuto molto il lungo murales di volti che troverete nel parco centrale e la "mascotte" della città, ovvero la Statua della ragazza col gabbiano che si affaccia sul mare.

Chi si ricorda di Rijeka...o Fiume? 

La famosa Torre Civica di Fiume
Beh, qui la mente corre subito a D'Annunzio e alla sua audace spedizione in questa favolosa città!
Pur essendo molto moderna e industrializzata, la città di Rijeka o Fiume è ricca di posti e monumenti meravigliosi. Uno di questi è senza dubbio la Torre Civica che, come potete vedere dalla fotografia, capeggia nel lungo e vivace viale principale. 
Un "difetto" che ho notato con dispiacere in questa città è l'atteggiamento "freddo" dei croati verso gli Italiani, dovuto probabilmente alle brutali vicende storiche. 

Itinerario 2: Istria zona ovest

- Pola/Pula
- Rovinj/Rovigno
- Canale di Leme
- Porec/Parenzo

La romanissima Pula/Pola

Meraviglia delle meraviglie l'Anfiteatro di Pola!
Mi sono innamorata di questa città solo per l'anfiteatro. 
Avete capito bene: Pola conserva numerosissime tracce dell'impero romano tra cui uno splendido e perfettamente conservato Anfiteatro
Un Colosseo croato, insomma! Costruito da Augusto e ampliato da Vespasiano. 
Ma non è finita qui: potrete trovare altre tracce dell'Antica Roma in tutta la città come l'Arco dei Sergii e il maestoso Tempio di Augusto
E' un vero peccato che queste meraviglie restino tutt'oggi sconosciute alla maggior parte della popolazione italiana.
Insomma, una visita quaggiù per onorare i nostri "bisbisbisbisnonni" è a dir poco doverosa!

Un po' di Venezia con Rovinj/Rovigno


Il coloratissimo porto di Rovigno
E qui inizia il "tour veneziano" dell'Istria.
Già, perché sia Rovigno sia Parenzo non sono altri che piccole copie della nostra amata Venezia, la grande Repubblica che un tempo dominava tutti i porti dell'Adriatico.
Da qui è quindi facile intuire come mai molte città corate presentino stili architettonici made in Venice e nomi tutti Italiani (senza contare, poi, la dominazione italiana prima dei conflitti mondiali).
Lo stesso nome originario di Dubrovnik, se non ne siete a conoscenza, è Ragusa (non fatelo presente ai Croati, potrebbero indispettirsi!).

Sarò di parte ma Rovigno è la mia città istriana preferita.
Sorge su una sorta di altura circolare, un "anello" naturale circondato dal mare ma saldamente collegato alla terra ferma. La sua struttura "a punta" conclude con la bellissima Chiesa di Sant'Eufemia, dalla quale è possibile scorgere il panorama di tutta la città.
Ok, faccio decisamente schifo nelle descrizioni geografiche.
Cercate su Google e innamoratevi automaticamente di Rovigno!
Un'altra cosa molto bella della città sono i vicoli, lunghi e stretti, che ricordano moltissimo Venezia. Senza contare le casette piccole e colorate e i residui di Roma Antica, nascosti anche qui tra un viale e l'altro.

E nessuno parla mai del Canale di Leme 

Se, dopo aver camminato e stracamminato tra tutti questi maledetti e umidicci vicoli "venezian-croati" volete cercare un po' di pace e serenità, allora fate un piccolo salto al Canale di Leme, un mini-canyon istriano immerso nel verde e ricco di ostriche e molluschi.
Si trova tra Rovigno e Parenzo, è l'ideale per rilassarsi un pochino prima di continuare il tour n.2 con Parenzo.
Io l'ho visitato e ho trovato la pace che cercavo, tra acque calme e cicale che cantano.
Se, come me, siete amanti della natura, un salto è doveroso!

Si conclude con Porec/Parenzo

Città di Porec o Parenzo
E' una simil Rovigno ma decisamente molto più piccola e modesta.
Come Rovigno, anche Porec mantiene caratteristiche veneziane, dai vialuzzi stretti alle chiese gotiche.
Se state attenti, inoltre, potrete anche qui scorgere tracce del vecchio castrum dell'Antica Roma.
Il monumento più importante della città è la Basilica Eufrasiana, patrimonio dell'UNESCO.

Ora che abbiamo ultimato la prima parte di questa super guida (regalando organi e sangue a volontà il primo maggio, tante coccole per me), prendiamoci una pausa prima di passare alla parte seconda della Croazia: la Dalmazia.
Penso che farò un copia-incolla dei 9 punti fondamentali in modo da non smarrirvi e consentire, anche ai soli interessati della Dalmazia, un quadro esaustivo.

Che dire...coming soon! E buon primo maggio!!

La vostra

G.