mercoledì 6 marzo 2013

ITALY VS FRANCE: Basta così!



Sì, sono nuovamente qui.
Stavolta vi propongo un post più “serio” che rimanda a un episodio successo stamattina in università e che devo assolutamente condividere con voi tutti, anche per sapere la vostra opinione in merito.
Durante la lezione di “storia delle donne e dell'identità di genere” (corso che nomino per un buon motivo) due ragazze Francesi in Erasmus hanno continuato a parlottare tra loro esordendo infine con la massima:

“Tanto tutte le Italiane sono puttane.”

No, non sono Francese né parlo la lingua. L'ho scoperto grazie alla mia collega, che invece in Francia ci ha vissuto per anni e ha potuto origliare l'intero discorso.
Purtroppo.
Tralasciando il fatto che la frase è stata detta a “storia delle donne” (insomma, azzeccatissima per onorare il genere femminile), quello che più mi dispiace non è tanto il contenuto, bensì l'uscita ormai “scontata” delle nostre cugine, questi velenosi stereotipi che rovinano gravosamente i rapporti tra questi due splendidi paesi.
È una cosa veramente tristissima, soprattutto in un'era come quella del ventunesimo secolo dove queste piccolezze dovrebbero essere ormai superate da decenni.
Non si parla di ironica presa in giro (sempre accettata e tollerata, ci mancherebbe); queste sono vere e proprie cattiverie fondate su preconcetti davvero stupidi e nonsense.

Io, da italiana quale sono, dichiaro apertamente il mio amore e rispetto per la Francia, soprattutto per la bellissima e romantica Parigi.
Da storica, poi, non posso non apprezzare la storia francese e i personaggi che l'hanno caratterizzata in tutti i suoi aspetti: Vercingetorige, Napoleone, Hugo, Delacroix...caspita, andrei avanti tutto il pomeriggio!
Per questo rifiuto a priori le offese Italia-Francia.
Se bisogna riconoscere dei meriti al paese francese sono la prima a farlo; lo stesso per gli errori. Metto da parte orgoglio e nazionalismo (questi sono le linee guida degli stereotipi, almeno da quello che ho visto-sentito) seguendo invece la sincerità, questa magica qualità!
Non è difficile.

Quello che chiedo, quindi, è un rispetto. Reciproco.
Chiedo a tutti quei razzisti (perché razzisti siete se vi comportate così) Italiani e Francesi di “cessare le ostilità”, “evolversi” e interagire con l'altro senza luoghi comuni tra i piedi né frasette come “Eh ma hanno iniziato loro a...”.
Piantiamola. L'asilo dovreste averlo superato da un bel pezzo.
Se vogliamo progredire, una riappacificazione (per quale causa, poi, devono ancora spiegarmela. Non ditemi “calcio” sennò vi tiro una spranga sui denti!) tra paesi è doverosa.
Detto ciò, abbraccio calorosamente tutti quegli Italiani e Francesi “fuori dal tunnel” che hanno saputo scavalcare queste barriere dimostrando grandissima maturità.
Siete davvero i migliori.


Un saluto dall'italo-francesina

G.

martedì 5 marzo 2013

Irlanda, tra trifogli e folletti

Sandycove
Ma buongiorno a tutti quanti!!!
Lo so, lo so, è passato troppo tempo in questo blog dimenticato da Dio e state già affilando le asce per farmela pagare.
Fate solo bene!
La verità è che il mio 2013 è iniziato all'insegna della sfortuna più nera. Tra litigi, malattie ed esami ho avuto veramente pochissimo tempo per il mio piccolo blog scapestrato.
Ringrazio quindi tutti i miei fedelissimi fan che ho ritrovato con sollievo dopo tutto questo tempo e i moltissimi “anonimi” che mi hanno gentilmente donato il loro + nei vari articoli.
Sono piccole cose ma per me davvero importanti, è bello sentirsi utili e aiutare! (musica da Forever Alone!).
Scherzi a parte grazie, grazie davvero a tutti.

Come regalo volevo proporvi una nuova guida di G. per affrontare al meglio le prossime vacanze.
Destinazione? Irlanda! La fantastica terra di fiabe, scogliere, danze, folletti e...Guinness!
E' bastata una sola settimana a Dublino e dintorni per innamorarmi di un posto che avevo solo sognato o intravisto in qualche cartolina. Mi sono promessa di ritornare e visitare il resto di questa affascinante terra soffermandomi anche sulla parte settentrionale, ancora oggi di dominio inglese dopo una lunga e feroce lotta per l'indipendenza.
Ok, smetto immediatamente di fare la “signorina dell'agenzia turistica” e inizio subito a raccontare!

G nella sterpaglia irlandese, ebbene sì!

Iniziamo con i famosi 10 punti fondamentali:
  1. La moneta: qui bisogna fare molta attenzione. A causa di turbolenti eventi storici l'Irlanda è oggi divisa in EIRE (o Repubblica d'Irlanda) e Irlanda del Nord.
    La prima zona comprende ben 5/6 del territorio irlandese ed è, come dice il nome, una Repubblica indipendente e stato membro dell'Unione Europea. La moneta è quindi l'euro.
    La seconda zona comprende invece tutta la parte nord dell'Irlanda, ha come capitale Belfast ed è di dominio esclusivamente inglese. La moneta è quindi la sterlina.
    Anche se tra Britannici e indipendentisti non corre buon sangue, sappiate che la cosa non influisce assolutamente sul turismo. Liberi quindi di fare le vostre escursioni nella parte che preferite!

  2. La lingua: ufficialmente l'Inglese, una lingua poco gradita ai più “ferrei indipendentisti” Irlandesi che amano invece il Gaelico, vera lingua dell'Irlanda tutt'ora sopravvissuta nella selvaggia e affascinante contea di Galway.
    Nel resto del territorio, purtroppo, sta rapidamente scomparendo.
    Ciononostante tutte le scritte in Inglese sono sempre accompagnate da una seconda scritta in Gaelico. Magra consolazione.

  3. Il cibo: saperlo! L'Irlanda trabocca di fast food in perfetto stile anglosassone e pizzerie “italiane” a prezzi assurdi (una Margherita di dubbia provenienza a 10 euro...lasciate perdere) ma scarseggia invece di ristoranti locali. Mancanza di ricette? Sni. Quello che so è che il settore culinario, questo sconosciuto, ha iniziato a crescere solo negli ultimi anni.
    Nb. Spesso i loro Wrap (piadine arrotolate per intenderci) ma nel complesso i panini sono tutti piccanti. Se volete salvaguardare i vostri palati cercate di impararvi a memoria il "No Spicy Thanks!"

  4. Come arrivarci: beh, essendo un'isola azzarderei l'aereo. Certo potete anche salpare dall'Inghilterra e rendere tutto più avventuroso ma...chi ve lo fa fare?
    So per certo che Ryanair offre periodicamente viaggi a Dublino a prezzo stracciato (noi andammo con circa 30 euro a/r!) ma anche a Knock, teorica zona per accedere all'Irlanda dell'Ovest (zona Galway per intenderci). La pecca è che si tratta di un aeroporto “neonato” dimenticato da Dio, con bus che ti portano a Galway solo dopo un luuungo tragitto. Insomma, forse è meglio muoversi per Galway direttamente da Dublino! Anche a Dublino, comunque, per arrivare in città serve un bus navetta aggiuntivo.
    Altre compagnie che portano in Irlanda a prezzi modici sono Easy Jet e la compagnia di bandiera Aer Lingus.

  5. Villeggiatura: e qui sorge il grande dilemma se spendere un po' di più ma restare in centro o spendere molto di meno ma restare fuori e spostarsi poi con i bus. Io scelsi la seconda opzione e onestamente non mi trovai male. Con 140 euro in 3 se non erro (no, non sto delirando, pura verità) ci sistemammo in un bellissimo Hotel Ibis vicino all'autostrada con ben due bus che ci portavano in centro in 20 minuti circa. Vi scriverò sotto il nome dell'hotel se siete interessati. Per un soggiorno breve consiglio sempre hotel, B&B oppure ostelli a seconda delle vostre necessità.

  6. La popolazione: qui bastano i film a descrivere gli Irlandesi. Hanno tanto degli Scozzesi: grandi chiacchieroni, birraioli e festaioli. Passano le loro serate nei famosi pub a cantare e bere birra abbracciati. Poi cadono in trans ubriacatura e fino alle 9.00 del giorno dopo nessuno osa lavorare.
    Nel complesso sono persone molto gentili e disponibili, sempre pronte ad aiutarti in caso di smarrimento italico (benedette le addette degli uffici turistici che ci riattivarono le tessere bus dopo mille peripezie, chiamarono un taxi e ci diedero indicazioni per raggiungere i luoghi più belli della città! O la simpatica signora che abbandonò le sue faccende per portarci al parco che volevamo visitare!).
    Sono veramente belle persone. Pensate che è a dir poco scortese non ringraziare e salutare il conducente dei bus prima di scendere (un po' come in Italia, no?).

  7. Trasporti: stabilito che il noto punto 7 è spesso facoltativo, ne approfitterò per parlarvi dei trasporti in Irlanda, più precisamente nella zona di Dublino dove io ho soggiornato.
    Ragazzi, se come noi avete un soggiorno limitato e siete privi di automobili (utili invece per girare l'intera Irlanda) seguite il nostro esempio: con un abbonamento settimanale (attivabile negli uffici turistici) di 37 euro se non sbaglio abbiamo avuto accesso a tutti i mezzi pubblici di Dublino (bus e tram) e utilizzato persino la Dart, un trenino locale che ti porta in tutte le bellissime zone circostanti alla città.
    È stato utilissimo, stabilito che un solo viaggio in Dart verso la località più esterna costava la bellezza di 13 euro solo andata!! Qui troverete tutto il percorso che offre la Dart (linea verde come il trenino); vi parlerò dei luoghi più belli da visitare alla fine dei 10 punti.

  8. Comunicazioni: qui la mia conoscenza vacilla. Sono stata in Irlanda nel 2010 e cercando in internet ho capito solo che una chiamata per l'Italia costa 0.55 cent. al minuto.
    Se sei tu a fare la chiamata l'Italiano non paga; se è lui a chiamarti spende la solita cifra italiana e tu 0.26 euro al minuto in più. Un sms costa 0.29 all'invio e nulla per ricevere.
    Scusate l'italiano maccheronico e l'incertezza; per maggiori e più sicure informazioni provate a contattare gli operatori telefonici.

  9. Clima: assolutamente imprevedibile. Mettetevelo bene in testa e imparatelo a memoria. IMPREVEDIBILE a prescindere dal mese (forse in quelli estivi si sta meglio...forse). Troverete spiritose magliette ovunque riguardo il tempo in Irlanda.
    Generalmente il clima è freddo e piovoso, ma può capitare che spunti improvvisamente il sole con tanto di arcobaleno (provato personalmente a Drogheda). Per sicurezza, vi dico, portatevi indumenti a cipolla ma soprattutto pesanti, dai golf alle felpe. Obbligatorio il K-Way, indispensabile per girare e fotografare senza tirarsi dietro il fastidiosissimo e ingombrante ombrello. Se poi, come me, siete intenzionati a raggiungere Glendalough e le montagne Wicklow...portatevi davvero lana di pecora o la pecora stessa. Lassù si gela!!
    Non guardate gli Irlandesi. Sono capaci di girare in t-shirt e calzoncini con dieci gradi.

  10. Fuso orario: un'ora in meno rispetto all'Italia.
Ora che abbiamo chiarito i 10 punti dobbiamo passare al tour di 7 giorni svolto nell'Est-Irlanda, una zona che consiglio vivamente a tutti i neofiti perché molto comoda da esplorare, soprattutto se siete giovani in vena di avventura e senza troppi impedimenti.
Insomma, l'ideale per un primo incontro tra voi e la bella terra verde!

Inizio Tour: due giorni "in Dublin's fair city"!

Statua della famosa "mascotte" Molly Malone
I primi due giorni dovete assolutamente passarli a Dublino, famosa capitale dell'EIRE e luogo natio di importantissimi scrittori come Oscar Wilde, James Joyce, Bram Stoker ma anche di artisti come gli U2, Enya e Colin Farrell. Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti!
Dublino è incantevole sia dal punto di vista architettonico (ovunque villette e costruzioni in perfetto stile anglosassone) sia dal punto di vista storico (basti pensare alla più importante via commerciale O'Connel Street, un tempo teatro di insurrezioni e ribellioni indipendentiste).
Ma Dublino è bella anche perché luogo giovanile per eccellenza. È qui che trovate Temple bar, quartiere di pub e dei più pazzi artisti di strada!
Più precisamente, ecco i luoghi e i monumenti di Dublino assolutamente da visitare:

  • Cattedrale di San Patrizio: simbolo dell'intera città, bella fuori e cupa dentro per via dello stile gotico. Assolutamente da visitare!
  • Cattedrale di Christ Church: altra cattedrale simile a quella di San Patrizio, anch'essa veramente molto bella!
  • Dublin Castle: il Castello di Dublino che mi hanno consigliato di osservare solo dal fuori per via della povertà degli interni.
  • Abbey Theatre: il più importante teatro dublinese dalla storia indubbiamente affascinante!
  • Ha'penny Bridge: uno dei più famosi ponti di Dublino, chiamato così per il penny anticamente richiesto per attraversarlo.

    Panorama con ponte Ha'Penny
  • O'Connel Bridge: altro famoso ponte di Dublino, più largo del Penny.
  • O'Connel Street: la strada più famosa di Dublino poiché ricca di negozi e artisti di strada. Un tempo famoso teatro di lotte e insurrezioni popolari, è caratterizzata dal monumento-simbolo "The Spire", una torre d'acciaio alta ben 120 metri!
  • Giardini di St. Stephen Green: i giardini più importanti di Dublino, vicini a Grafton Street, altra importante via commerciale e di giovani artisti di strada. All'interno troverete monumenti in memoria di personaggi importanti e tantissimi animali di stagno come anatroccoli e cigni (che non esiteranno a chiedervi cibo!). Il monumento più importante è l'Arco dei Fucilieri all'entrata del giardino.
  • Statua di Oscar Wilde, James Joyce e Molly Malone: la prima si trova nei Giardini di Merrion Square e la consiglio a tutti gli amanti dello scrittore! Un saluto assolutamente doveroso anche alle altre statue di famosi, come quella di James Joyce in Earl Street e di Molly Malone, la famosissima protagonista dell'inno non ufficiale dublinese che sentirete davvero ovunque! La sua statua si trova alla fine di Grafton Street.

    Giardini di St. Stephen
  • Kilmainham Gaol: la terribile e antica prigione dublinese visitabile. Noi non siamo riusciti ma ne parlano tutti molto bene!
  • Trinity College: la bellissima università irlandese che abbiamo visitato gratuitamente dall'esterno. All'interno il Trinity ospita la bellissima (e sottolineo bellissima) Old Library, la tipica biblioteca da "Bella e la Bestia" dagli scaffali altissimi e strapieni di libri! A pagamento ma veramente incantevole! Tra i tanti manoscritti il più importante è il Libro di Kells, un manoscritto minato realizzato nell'800 dai monaci irlandesi.
  • Phoenix Park: piuttosto lontano dal centro rispetto agli altri luoghi ma comunque degno di nota. È uno dei parchi più grandi di Dublino ed è addirittura munito di zoo interno. Divertitevi con gli scoiattoli, sono liberi per il parco e non temono l'uomo!
  • La Fabbrica della Guinness: beh, non potevo non parlare della fabbrica della birra più famosa d'Irlanda! Se siete amanti di Guinness o in generale siete grandi birraioli vi consiglio assolutamente di visitare la fabbrica! Con un prezzo non troppo eccessivo (15 euro se non erro) potete osservare tutto il processo di fabbricazione e godere infine di un assaggio gratuito! Che volere di più?

    Musicista a Grafton Street
Sono solo alcuni dei posti più belli di Dublino, esplorando la città ne troverete moltissimi altri sulla strada, tutti degni di nota! Il Museo degli Scrittori, la Dogana, il Palazzo del Parlamento Irlandese, le Four Corts, il General Post Office sono solo un assaggio dei rimanenti!
Ma il tempo è tiranno e dobbiamo proseguire.
Una volta visitata buona parte di Dublino, io e i miei due amici abbiamo approfittato dell'abbonamento valido anche sulla Dart per visitare il resto della bellissima contea dublinese.
Le stazioni ferroviarie per prendere la Dart sono a Tara Street e a Connolly.

G CONSIGLIA:

Dublin Ibis Hotel: è un hotel fuori mano ma veramente economico e collegato alla città da ben due bus. Molto bello e pulito, utile per chi non vuole spendere troppi soldi! La colazione non è inclusa.

Qui tutte le informazioni

Terzo giorno: le scogliere di Howth


Sentiero sulle scogliere di Howth
E' la prima escursione Dart che consiglio.
Howth è una piccola città di pescatori, visitabile in un'oretta se non fosse per il suo bellissimo sentiero sulle scogliere, che prende invece tutta la giornata o quasi (consiglio quindi di iniziare la gita dalla mattina e con il pranzo al sacco, stabilito che non troverete più luoghi "umani" lungo il percorso).
È un sentiero molto lungo che potrete scorgere appena usciti dalla stazione. Vi esorto a seguire "la massa" di gente diretta al sentiero o chiedere comunque indicazioni; non fate come noi che abbiamo preferito fare di testa nostra finendo non sul bellissimo sentiero ma sulla remota collina di Shielmartin, una cima sperduta dalla quale è possibile sì vedere l'intera Howth ma non raggiungere il percorso che volevamo.
Sintesi: ci siamo letteralmente persi; siamo riusciti a trovare le scogliere solo in tardo pomeriggio e a vederle di corsa perché ormai stava facendo buio (e percorrere le scogliere di sera non è proprio così sicuro).
Da quanto ho letto in giro il sentiero è di 10 km, si può fare in circa 3-4 ore e termina a ben 120 mt di altezza con l'Head of Howth, ovvero la cima più alta dalla quale è possibile scorgere il bellissimo panorama e la piccola città di Howth (si può raggiungere anche in bus).
Importante e molto bello, anche se non so a quale altezza, è l'Howth Castle, il bellissimo e affascinante castello della città!
Al ritorno, stanchi e affamati, potete ordinare in centro un piatto di fish and chips, la specialità locale!

Quarto giorno: Malahide e Laytown


Laytown
Sempre restando sulla parte "nord" della Dart potete fare un salto anche in queste due piccole località non molto distanti da Howth.
La prima, Malahide, è famosa per il suo antico castello, raggiungibile solo dopo aver attraversato un lungo e romantico bosco. Immerso in un verdeggiante e pulitissimo prato inglese, il castello di Malahide è davvero un luogo fantastico dove trascorrere una giornata spensierata! Il castello, anche se piccolo, può essere visitato.
Laytown invece è una minuscola città poco dopo Malahide, che io e i miei amici abbiamo scelto di visitare poiché attratti dalla larghissima spiaggia causata dalla bassa marea. Non ha nulla di speciale, è totalmente immersa nella natura e completamente esposta al mare! Ovunque troverete conchiglie di svariate dimensioni e piccole "collinette" di sabbia e sterpaglie.
Insomma, il tipico e fiabesco paesaggio irlandese!
Nb. Non trovo Laytown nella mappa Dart che vi ho dato. Meglio chiedere alle agenzie turistiche se effettivamente parte del percorso (io ci sono stata...mistero!) 

Quinto giorno: passeggiata da Dùn Laoghaire a Bray!


Bray, verso la camminata per Greystones
Avete capito bene, il quinto giorno lo dovete dedicare a ben 7 fermate di Dart.
Suicidio di massa? Assolutamente no! Può sembrare almeno, ma vi assicuro che si tratta di una passeggiata veramente piacevole! L'itinerario ci è stato consigliato dalla guida presso l'ufficio turistico locale e, salvo qualche pezzo, è interamente pedonale.
Dùn Laoghaire (non ho mal di pancia, è il nome celtico del luogo) è una città visitabile molto velocemente ma comunque molto bella. Famosi qui sono il porto da cui partono i vari traghetti, la torre di James Joyce (la troverete lungo il vostro percorso) e i pazzi che a settembre si lanciano nelle gelide acque del mare (ebbene sì, li ho visti).
Beh, anche le foche meritano la loro parte! Potete trovarle anche a Howth se avete fortuna; noi le abbiamo trovate qui in quanto il percorso è il più delle volte affacciato sul mare.
Sono pigre e non temono l'uomo; compaiono all'improvviso mostrandovi il loro buffo muso e poi scappano nuovamente tra i fondali. Armatevi di pazienza, non è facile fotografarle!
Il sentiero si conclude nella bellissima e lunghissima spiaggia di Bray, una piccola e silenziosa città di mare ricca di villette in stile vittoriano. Se avete ancora forza nelle gambe e se quello di Howth non vi ha pienamente soddisfatto, potete percorrere anche qui un lungo sentiero tra le scogliere e raggiungere a piedi Greystones, la località più lontana raggiungibile dalla Dart (pronta quindi a riportarvi a casa).
Attenzione però, si tratta di un'escursione piacevole ma veramente lunga e impegnativa!

Sesto giorno: concludiamo il Tour nella contea di Wicklow


Sentiero dietro l'Upper Lake
Se avete ancora sangue in corpo non potete non fare questa ultima e impegnativa escursione.
La gita prende un'intera giornata si svolge nella contea di Wicklow a sud di Dublino (da Bray in giù, per intenderci), un territorio totalmente immerso nella natura e lontano dal caos.
Qui potrete visitare l'antico sito monastico di Glendalough (e conoscere la tenebrosa storia del monaco-assassino San Kevin, oltre che vedere parte del villaggio medievale ancora intatto!) e farvi poi una bella scampagnata tra i due famosi laghi che danno il nome alla valle: il piccolo Lower Lake e il più maestoso Upper Lake alla fine del percorso.
In realtà a Glendalough potete intraprendere il percorso tra le montagne che più preferite, da quello semplice al più complesso (e più lungo).
È possibile partire per Glendalough e le Wicklow prenotando un tour con guida + bus direttamente da Dublino a prezzi non troppo elevati (consigliato) oppure prendere il treno da Dublino (non la Dart, che arriva fino a un certo punto con l'abbonamento) e raggiungere Wicklow città. Da qui basta un taxi e mezz'ora di strada per arrivare su tra i monti verdeggianti.
Sì, è un'ipotesi che sconsiglio e che conosco così bene perché testata personalmente. Grazie al mio simpatico fare gnorri tutto italiano riuscii a evitare la multa in treno (l'abbonamento settimanale dart + mezzi, come ho detto, non include il percorso fino a Wicklow).
Per visitare Glendalough occorre fare il biglietto; se scegliete il tour da Dublino penso che sia tutto già incluso nel prezzo.
NB. FONDAMENTALE: Copritevi con tutto ciò che avete. Siete in cima alle montagne; dire che si gela è ancora poco!!! Insomma, fa freddo, molto freddo. Io, poi, che sono freddolosa di mio, ho rischiato l'assideramento!

Il terrificante cimitero di Glendalough
In Conclusione
Non ci credo, sono arrivata dopo quasi una settimana alla fine della super guida (dislessia ovunque!).
Spero di aver riottenuto la vostra grande clemenza!
Concludo il tutto con l'ennesima lode all'Irlanda e alla bellissima zona est, anche se sono convintissima che anche tutto il resto del paese (per me ancora inesplorato) lo sia!
Basti pensare alle scogliere altissime e selvagge della contea ovest di Galway per farsi un'idea eclatante anche su quei luoghi!
Insomma, l'Irlanda è un po' come l'Africa. Concludi la vacanza con una grande malinconia nel cuore e una grande voglia di ritornare per conoscerla meglio.
Fiabe, birra, folletti, paesaggi...l'Irlanda offre tutto a tutti; incanta anche il più scettico dei viaggiatori.
Spero di tornare presto nella bella Terra Verde e godermi ancora un po' di quel vento fra i capelli!

Tramonto a Greystones
Per ulteriori informazioni sull'Irlanda vi segnalo il bellissimo sito di Irlandando, composto e gestito esclusivamente da veri amanti italici dell'Irlanda!

Se poi siete interessati a sistemarvi nel paese per qualche tempo vi segnalo il post sul lavoro all'interno del mio blog (dove si parla anche d'Irlanda) e direttamente il sito di EazyCity se avete poco tempo a disposizione. Anche Irlandando, comunque, affronta in maniera esaustiva l'argomento.

Sole con nuvole e arcobaleno post pioggia, il tipico clima irlandese!

Ora ho davvero concluso, vi lascio guardare la gallery di fotografie accompagnati da questa bellissima musica irlandese!





Eire Go Bragh!


La vostra

G.