lunedì 26 novembre 2012

Cozze, patatine, birra e cioccolato? Siamo in Belgio!



E rieccoci qui, pronti e pimpanti per raccontare un'altra mirabolante avventura!
Ok, sembra il trailer di un film. La smetto.
Dunque, oggi la vostra amatissima guida preferita (?) vi parlerà del Belgio, in particolar modo della capitale Bruxelles, nota ai più per la presenza del maestoso Parlamento Europeo.
In realtà Bruxelles offre molto di più di quattro deputati in perenne conflitto.
Certo il Parlamento è importantissimo dal punto di vista politico (vogliamo parlare della NATO??), ma che dire delle bellezze culturali che la città offre in ogni angolo? Le stranezze che la rendono unica? Il suo amabile e buonissimo cioccolato?
Mi fermo qui con l'introduzione.
È ora di raccontare!


Ecco a voi i 10 punti fondamentali:

1. La moneta: beh, ospita il Parlamento europeo...azzarderei euro!
NB: BANCOMAT. Mi hanno detto (io personalmente non ho provato) che a volte i bancomat stranieri non vengono accettati. Meglio informarsi.

2. La lingua: come l'Irlanda, anche il Belgio è una nazione che nei vari periodi storici ha lottato strenuamente fino a ottenere l'indipendenza nel 1830. Per questo motivo, accanto al francese (lingua più usata e diffusa) troviamo un fluente e mai morto fiammingo (soprattutto nella zona da Bruges in su: se parli francese ti lanciano occhiatacce!), necessario da imparare per chiunque voglia trasferirsi quaggiù.

3. Il cibo: preparatevi psicologicamente perché il Belgio sotto questo aspetto è parecchio originale. Già, perché nonostante lo si pensi, non offre i soliti piattini francesi tanto odiati dagli italiani (nonostante qualche zuppa e il famoso foie gras) ma...cozze, patatine, birra e tanto, tanto, tanto cioccolato.
Iniziamo dalle cozze e patatine, il piatto forte dei belgi. Lo troverete in tutti (e dico tutti) i ristoranti belgi, in particolar modo quelli turistici (che offrono menù appositi). Il piatto consiste in una vera e propria pentolona stracolma di cozze accompagnata da un piatto esclusivamente di patatine fritte.
Queste le potete trovare ovunque, anche senza cozze. Sono il vanto dei belgi e solitamente ve le vendono in una specie di cono gigante di carta, ottimo da portare in giro. Sono davvero buonissime, mai troppo unte o troppo salate. Ogni ristorante o fast-food cerca sempre di renderle perfette! (da qui la leggenda sul fatto che i belgi abbiano inventato le patatine fritte...personalmente non lo escluderei!).
Il Belgio è anche capitale della birra (tantissime le marche e i gusti), qui meno costosa dell'acqua! Se passate per Bruxelles è a dir poco doveroso un salto alla famosa birreria Delirium!
E poi c'è il cioccolato.
Ah, il cioccolato! Altro grande vanto dei belgi! A Bruxelles (e non solo) troverete lussuose boutique (Godiva, Neuhaus, Pierre Marcolini e Wittamer, la cioccolateria ufficiale dei reali del Belgio) stracolme di cioccolatini dai mille sapori! Il simbolo per eccellenza è la pralina, ma famose sono anche le barrette di cioccolato, i gaufre, il fondente (in tutte le salse) e la cioccolata calda (Neuhaus diventò nota per aver sciolto bastoncini di cioccolata nel latte bollente...bontà divina!). E non dimentichiamo gli speculoos, i buonissimi biscottini alla cannella!
Ancora una volta, però, vi esorto a tenere d'occhio i prezzi di questi cioccolatini (variano a seconda dei grammi): 4 praline possono arrivare a costare ben 4 euro!
Prima di chiudere questo punto è giusto nominare altri piatti tipici locali come la Carbonade (che non ha nulla a che vedere con la nostra pastasciutta; è un dolcissimo spezzatino di...birra!), il Coniglio alle prugne e...beh, con i pluripremiati cavolini!
Visti i generali prezzi dei cibi, comunque, consiglio ai poveracci come la Sottoscritta di ricorrere ai numerosissimi fast-food e ristoranti esteri (è pieno di locali greci, cinesi, turchi e pure vietnamiti!)

4. Come arrivarci: se siete amanti dell'auto potete benissimo arrivare con la vostra 500, altrimenti vi consiglio il comodissimo aereo.
Le compagnie sono numerosissime; se volete risparmiare vi consiglio la ben nota Ryanair, che a prezzo modico vi farà atterrare a Charleroi, un aeroporto esterno a Bruxelles ma collegato alla città con bus continui ed efficienti.
NB. I viaggio di sola andata costa 13 euro, ma in aeroporto (solo lì, non in città dove il biglietto di ritorno lo farete direttamente sul bus) è possibile comprare il biglietto a/r a 22 euro.
Attenzione!!! Il biglietto a/r è possibile farlo solo in odiosissime macchinette fuori dal terminal che non accettano contanti. Date retta a me, spendete quei 4 euro in più e fatelo agli sportelli (appena a sinistra delle macchinette, molti non lo vedono!)

5. Villeggiatura: per il tradizionale soggiorno a Bruxelles di 3-4 o 7 giorni consiglio il comodissimo B&B o un hotel non troppo caro. Gli affitti tendono a raggiungere cifre esorbitanti visto l'elevato tenore di vita!

6. La popolazione: trovarla! A Bruxelles ho visto di tutto fuorchè i belgi! Ci sono addirittura vie made in Grecia, Vietnam e China! Insomma, un vero e proprio melting pot! Generalmente non troviamo l'odiosa atmosfera francese contro gli italiani, anzi! Con noi il personale dell'hotel, quello dei locali e dei luoghi è sempre stato molto gentile!
C'è da dire, però, che i belgi “cadono” un po' su certe cose per noi essenziali, come ha testimoniato una nostra italica amica che vive a Bruxelles da ben 3 mesi.
I bruxellesi, per esempio, aprono i locali alle 10 e chiudono alle 18. Con la parola locali intendo i negozi così come i musei e i supermercati! Ciò rende difficile tante cose, soprattutto a quei lavoratori che tirano tardi la sera o ai turisti che hanno tempo limitato per gustarsi bene le città!
Esempio: il supermercato/museo chiude alle 18. L'addetto è capace di iniziare a sollecitare la gente verso le 17.30. Così da una parte il lavoratore serale si salta letteralmente la spesa, dall'altra il turista viene 'letteralmente' cacciato fuori dal museo nonostante il biglietto pagato.
Un altro esempio riguardante la “stranezza” bruxellese riguarda le linee metropolitane: sono ben 6 con due fanno praticamente lo stesso percorso! E sì che la città non è poi così grande!
Che dire infine dei bagni a pagamento nei fast-food? Solo un bel...bah!

7. Economia: stabilita l'assenza di spiagge e mare, riempio questo punto per parlarvi della CARISSIMA vita belga. È una città con un elevato tenore di vita, capace di offrire tanto al lavoratore...ma al solo scopo di sopravvivere!
Ergo, italiani, preparate portafogli e rosari: una bottiglietta d'acqua all'aeroporto mi è costata ben 3.99 euro!! Le cartoline vanno dai 0,25 (se siete fortunati, sono piuttosto rare a trovarsi) ai 1,50 euro! Per i souvenir consiglio vivamente il raro tabacchino indiano, che offre le stesse cose di un negozietto belga ma alla metà del prezzo.
I prezzi elevati si sentono ovunque, persino nei bellissimi musei, dove il biglietto può partire da 13 euro a persona.

8. Comunicazioni: carissime, ovviamente. E invece no! Ennesima assurdità belga, con la Vodafone i messaggi costano normalmente 0.11 centesimi!

9. Clima: generalmente nordico e, quindi, generalmente pazzo. Quando visitai Bruxelles, a inizio novembre, si stava quasi bene. Una settimana prima, come mi disse un viaggiatore, era sceso un gelo terribile. La settimana prima ancora, invece, un caldo quasi afoso.
Insomma, in valigia sono doverosi i vestiti a cipolla, anche se penso che in pieno inverno arrivino renne e pinguini.
Ah, già, la pioggia bruxellese.
Come gli abitanti è spesso assurda: a volte scende il diluvio, altre ancora (e più spesso) goccioline insignificanti tipo neve ghiacciata.

10. Fuso orario: fortunatamente non ci sono cambi.

E ora una panoramica sulle due città visitate: Bruxelles e...Bruges!

BRUXELLES, LA CAPITALE DEL CIOCCOLATO


E' una città meravigliosa, da una parte fiorente di cultura passata e dall'altra ricca di modernità e meraviglie.
Insomma, adatta proprio a tutti!
Da una parte troviamo il moderno “Quartiere Europeo”, ovvero la zona capeggiata dall'immenso e maestoso Parlamento ma che ospita anche gli uffici del Comitato delle Regioni e la sede politica della NATO. È possibile girarsi tutta la zona in estrema tranquillità, dedicando però una visita doverosa al “Parlamentarium”, una sorta di museo interattivo dove si racconta l'intera storia del Parlamento in maniera divertente e interessante (il bello è che la visita è assolutamente gratuita e adatta a grandi e piccini!).
Anche se non propriamente di questa zona ma segno comunque di modernità e progresso è l'Atomium, ennesimo simbolo della città. Fu costruito per l'Expo del 1958 e rappresenta una molecola di ferro ingrandita ben 165 miliardi di volte! Insomma, una costruzione ciclopica!
Come suggeritomi consiglio di osservarlo solo esternamente. È possibile visitarlo anche all'interno, ma i prezzi sono elevati e la gita non vale un granchè.

Dall'altra parte svetta invece la “Città Vecchia” di Bruxelles, una zona piena di ricchezze culturali e storiche. Qui troviamo i grandi musei della città come il bellissimo Museo degli Strumenti Musicali (dove un audioguida descrive con tanto di suoni i vari strumenti), quello del noto pittore surrealista Magritte, quello di Storia Naturale e infine il Museo del Fumetto (dove troviamo i più noti personaggi belgi come Tintin, i Puffi, Lucky Luke, Blake et Mortimer e Marsupilami).
Un altro piccolo museo situato nel centro storico ma comunque molto bello da vedere è quello nella bellissima Grand Place, situato all'interno della Maison du Roi.
Qui, oltre alle collezioni di ceramiche e alle ricostruzioni storiche della città di Bruxelles, troverete i bellissimi e divertentissimi costumi del Manneken Pis, il bambinetto in bronzo che fa pipì divenuto da anni e anni celebre simbolo di Bruxelles. Ogni anno viene vestito con abiti diversi richiamanti le varie nazioni o determinati eventi mondiali (come durante l'elezione di Obama, quando fu vestito con tanto di cappellino americano!). Prima della stanza troverete un video in inglese e francese interamente dedicato alla storia-leggenda di questo bimbetto (il monumento originale è in una via del centro storico di Bruxelles, più precisamente a Rue de l'Etuve).


Ma non sono solo i musei a custodire la storia di Bruxelles. Come ho detto all'inizio di questo post, la città conserva meraviglie in ogni angolo (ergo munirsi di cartine!).
L'esempio più eclatante in merito è la bellissima Grand Place, la piazza principale del centro storico di Bruxelles e che sicuramente avrete visto in qualche poster o cartolina.
Non ci sono parole per descriverla: si tratta di una piazza (non poi tanto grande) che ospita in ogni suo lato edifici sontuosi e riccamente decorati! Gran parte di essi sono le case delle vecchie corporazioni, ma troviamo anche il maestoso municipio (Hotel de Ville) e l'antica casa reale Maison du Roi. È un posto che lascia davvero senza fiato, tant'è che la piazza è stata classificata tra le migliori del mondo!
Sempre in centro troviamo la Galerie de la Reine, una lunga galleria illuminata e piena zeppa di negozietti e locali dall'aria antica (tra questi spicca la “Taverne du Passage”, famosa taverna che ospitò personaggi e scrittori noti come Victor Hugo!).


Poco prima della Grand Place troviamo il Palazzo Reale e i rispettivi giardini. Un tempo il palazzo era visitabile, oggi dobbiamo “accontentarci” di osservare la sua magnificenza dal fuori. Veramente spettacolare! È possibile, invece, girovagare per i giardini poco distanti, dove troverete ovunque statue richiamanti i cibi simbolo di Bruxelles!
Sempre esplorando il centro armati di cartina potrete fare un salto anche alla Cattedrale gotica di San Michele (molto simile a Notre Dame e altrettanto bella!), alla Chiesa di Notre-Dame du Sablon (spettacolare, si trova poco distante dal quartiere di Sablon, luogo per eccellenza per comprare i migliori cioccolatini!) e infine, in una zona più esterna, alla Basilica del Sacro Cuore.
Tutta Bruxelles è comunque visitabile grazie al servizio metropolitano, ai tram e ai bus.

Consigliato da Giuls:
Hotel Du Parlement: si tratta di un b&b veramente comodo, appena dietro il Parlamento europeo. Non chiede cifre esorbitanti e permette di girare tutta Bruxelles grazie alla sua super posizione (20 minuti a piedi dal centro storico).
Con un supplemento è possibile chiedere la colazione.

UN SALTO NEL PASSATO: BRUGES


Se dopo aver girato per Bruxelles vi resta ancora del tempo vi prego, vi supplico, vi scongiuro....andate a Bruges. O a Brugge, come viene chiamata dai fiamminghi.
Si tratta di un piccolo e perfettamente conservato villaggio medievale che dista circa 62 minuti di treno da Bruxelles (se comprate il biglietto a/r durante il week-end pagherete solo 14 euro!).
È un posto a dir poco incantevole, che non conosce modernità: ovunque troverete romantici canali, viuzze interminabili e strette casette attaccate tra loro.
Insomma, un vero e proprio villaggio di fiabe.
La meraviglia cresce non appena raggiungerete il cuore di questa bellissima città, ovvero Piazza Mercato (Grote Markt). Qui troverete l'altissima torre campanaria chiamata Belfort (visitabile a prezzo modico ma...preparate il fiato!), che ogni tot di minuti-ore inizia a suonare bellissime melodie grazie al suo carillon meccanico (una cosa alla Syberia! Frecciatina per i nerd-intenditori).
Al centro della piazza svetta invece la statua del Bruges Matin, due noti eroi fiamminghi che diedero inizio ai moti d'indipendenza.
Dietro questi ci sono le bellissime e coloratissime case delle corporazioni fiamminghe da dove partono le carrozze stracolme di turisti, ottime per farsi un giro alternativo della città (ovviamente se avete abbastanza soldini in tasca!).
Ultima e non meno importante è la vecchia sede del governo delle Fiandre occidentali, il palazzo neo-gotico noto come Provinciaal Hof.
“Sfogliando” le varie pagine internet mi sono resa conto che Bruges è veramente poco conosciuta dal popolo italiano. Occasione in più per continuare a parlarvene! Ok, chiudo parentesi.


Dunque, da Piazza Markt partono infinite viuzze che portano davvero ovunque. Uno dei primi posti che incontrerete sul vostro cammino è l'antica piazza del Burg, seconda per importanza dopo il Markt (si raggiunge con la via Breidelstraat).
Qui troviamo un'altra “combo” di edifici famosi, come la Basilica del Sacro Sangue (dicono contenga in una reliquia il sangue di Gesù Cristo recuperato dopo la caduta di Costantinopoli! È visitabile gratuitamente e merita moltissimo!), lo Stadhuis (ovvero il Municipio-museo pieno di reperti e bellissimi affreschi), il Voormalige Civiele Griffie (o “la casa dei vecchi ricordi”) e infine la Proosdij (o Propositura).
Dopo questa sfilza di nomi fiamminghi, una breve parentesi per tessere le lodi sui merletti di Bruges, la loro amata specialità. Troverete anche del cioccolato, certo, ma i merletti bianchi hanno composto la storia di questa indimenticabile cittadina!
Appena dopo Piazza Burg troverete il Mercato del Pesce (aperto dalle 6 alle 13).


Bruges cittadina piccola? Visitabile in due ore?
Beh, col cavolo!
Ciò che vi ho detto è solo la parte 'grossa' della cittadella! Seguono altri edifici e musei interessanti come il Gruuthuse Museum (bellissimo museo con ben 22 sale), il Groeninge Museum poco distante (ovvero il Museo di Belle Arti) e il Museo dei Diamanti (dove, pagando qualche euro in più, è possibile assistere alla lavorazione e al taglio del diamante!).
E vogliamo parlare delle chiese? Ciò che mi ha stupito di questi edifici è la loro spropositata grandezza in una cittadina così “piccola”! Ti senti davvero un microbo quando te le ritrovi davanti!
Le più belle sono la Chiesa di Nostra Signora (contiene “La Madonna col bambino” del nostro Michelangelo!), la Chiesa di San Giacomo e l'imponente Cattedrale di San Salvatore, ma ne troverete davvero tantissime tra le vie, tutte degne di nota!
Ultima cosa che purtroppo non ho visitato è il Begijnhof, una specie di città all'interno della stessa Bruges. Qui un tempo si ritiravano le beghine, ovvero gruppi di donne dedite ad attività artigianali e alla preghiera.
Se avete ancora fiato non dimenticate le passeggiate tra i canali, che meritano moltissimo (fidanzatini mi raccomando!).
Stanchi morti? Ci sono sempre le gite in barca, che non sono nemmeno troppo costose!
Però. Ripeto.
Andate a Bruges e diffondete il verbo!!



Signori, è esattamente l'1.57 di notte.
Ho finalmente concluso il capitolo Belgio, un luogo da fiaba in tutti i sensi.
Ringrazio i futuri lettori e incoraggio i futuri viaggiatori!
In caso di errori, dritte, avvisi vi esorto ancora una volta a contattarmi!


Alla prossima!

G.

Ps. Un super ringraziamento alla super guida Flora, che grazie alle sue dritte ha reso la vacanza meravigliosa e arricchito questa guida scapestrata! :D

Immagini prese da:
http://www.cittacapitali.it/europa/belgio/cartina.jpg

1 commento:

  1. Grazie a voi dell'ottima compagnia e del bel tempo passato insieme! :D

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